Grandi manovre (Les Grandes Manœuvres) è un film del 1955 diretto da René Clair.
È il suo primo film a colori.
Trama
Francia, 1914. Il giovane tenente dei dragoni Armando de la Verne, famigerato dongiovanni della cittadina di provincia dove è stanziato il suo reggimento, mette alla prova le sue straordinarie doti di seduttore scommettendo con i commilitoni di riuscire a conquistare nel giro di pochi giorni una qualsiasi donna scelta a caso. L'obiettivo prescelto è Maria Luisa Riviére, giovane divorziata che ha aperto in città un negozio di mode.
La donna, pur conoscendo la fama del giovane militare, non resiste alle sue attenzioni e finisce per esserne presto conquistata. È però lo stesso Armando, inaspettatamente, ad innamorarsi davvero di lei ma, durante una sua assenza e prima che possa dichiararle il suo amore sincero, Maria Luisa viene a conoscenza della scommessa che ha dato origine alle attenzioni nei suoi confronti.
Al suo ritorno, Armando scopre che il sentimento che la donna provava per lui è ormai stato sostituito dalla delusione e il loro rapporto non può più essere recuperato.
Produzione
Il film è prodotto da René Clair e André Daven per Filmsonor, Rizzoli Film, S.E.C.A., Cinétel.
Sceneggiatura
Adattamento, sceneggiatura e dialoghi del film sono scritti da René Clair con la collaborazione di Jérôme Géronimi e di Jean Marsan.
Riprese
Il film è girato negli Studi di Boulogne, dal 28 aprile 1955 fino al 2 luglio.
Distribuzione
La prima proiezione delle Grandi Manovre ebbe luogo a Mosca, il 17 ottobre 1955 nell'ambito della "Settimana del film francese" (Semaine du cinéma français).
La prima francese ebbe luogo a Parigi il 26 ottobre 1955. Il film fu generalmente ben accolto dalla stampa e dal pubblico.
In Italia uscì nel maggio del 1956.
Premi
Il film vince due importanti premi francesi: il Prix Louis-Delluc e il Prix Méliès.
Critica
Giovanna Grignaffini:
A. Invernici e A. Signorelli:
Il finale
In un primo tempo il finale del film doveva essere un suicidio: Marie-Louise si uccideva col gas. Il regista lo giudicò stonato rispetto al resto del film, troppo tragico, anche se conseguente, e optò per una conclusione più aperta.
Riconoscimenti
- 1955 - Premio Louis-Delluc
- David di Donatello 1956
- Miglior produttore
Note
Bibliografia
- Barthélémy Amengual, René Clair, Seghers, coll. "Cinéma d'aujourd'hui", Paris, 1963.
- G. Charensol, R. Regent, René Clair: un maestro del cinema, introduzione di Fernaldo Di Giammatteo, Milano e Roma, Bocca, 1955
- Pierre Billard, Le Mystère René Clair, Parigi, 1998.
- André Bazin, "L'Univers de René Clair", in L'Éducation nationale, 10 novembre 1955.
- Angelo Solmi, Tre maestri del cinema: Carl Dreyer, René Clair, Charlie Chaplin, Milano, Vita e Pensiero, 1956
- Giovanna Grignaffini, René Clair, Il Castoro Cinema n. 69, Editrice Il Castoro, 1980
- Jean Mitry, Rene Clair, Parigi, Ed. Universitaires, 1960
- Arturo Invernici, Angelo Signorelli (a cura di), René Clair, Bergamo, Stamperia Stefanoni, 2008
- Gerf André, Le grandi manovre, Mondadori 1957.
- René Clair, Le grandi manovre, a cura di Fabio Rinaudo, Sceneggiatura, Bianco e Nero editore, Roma 1956.
Collegamenti esterni
- Grandi manovre, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Grandi manovre, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Grandi manovre, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Les Grandes Manoeuvres, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Grandi manovre, su FilmAffinity.
- (EN) Grandi manovre, su Box Office Mojo, IMDb.com.



