Servizio divino (in tedesco Gottesdienst) è il nome dato alla liturgia di santa cena presso varie Chiese luterane. Affonda le sue radici nella liturgia eucaristica di rito romano precedente al Concilio di Trento, rivisitata da Martin Lutero nella Formula missae del 1523 e nella Deutsche Messe ('Messa tedesca') del 1526. In seguito la liturgia fu ulteriormente sviluppata attraverso i Kirchenordnungen ('Ordinamenti della Chiesa') del XVI e XVII secolo sulla scia della tradizione di Lutero.

Il termine "servizio divino" è preferito nelle chiese luterane conservatrici e nelle comunità statunitensi e canadesi. Nelle denominazioni luterane più liberali, come la Chiesa evangelica luterana in America, tendono a usare "santa comunione" o "eucaristia".

Liturgia

Servizio preparatorio

Viene cantato un inno processionale. L'assemblea si alza, mentre il pastore e coloro che lo seguono entrano nel santuario dal nartece. Il pastore sta sui gradini dell'altare, e recita la formula trinitaria («Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo»), mentre l'assemblea si fa il segno della croce. Dopo sia l'assemblea che il pastore si inginocchiano, recitando una confessione dei peccati.

Servizio della Parola

Si recita l'introito, costituito da un'antifona seguita da un versetto di un salmo, e che rispecchia il tema della lettura del giorno. Il diacono canta il Kyrie eleison e dopo l'assemblea recita in Gloria in excelsis Deo, che viene sostituito da Veni, Veni, Emmanuel nel periodo dell'Avvento e da Vexilla Regis nel periodo della Quaresima. Il pastore proclama il Dominus Vobiscum ai fedeli e dopo vi è la colletta. Poi vi è la prima lettura, tratta dall'Antico Testamento (o dagli Atti degli Apostoli nel periodo pasquale), che si conclude con l'espressione del lettore La Parola del Signore, a cui l'assemblea risponde Grazie a Dio. Vi è il Graduale, e poi la lettura dell'Epistola. Dopo il canto dell'Alleluia, il un brano del Vangelo è letto o cantato in genere dal diacono. Prima della lettura, l'assemblea esclama Gloria a Te, Signore e dopo di essa Lode a Te, Signore. Dopo il canto dell'Inno del giorno, vi è il sermone. Viene recitato il Credo niceno e vengono fatti l'offertorio e le preghiere dei fedeli.

Servizio del Sacramento

Il pastore recita il prefazio e poi viene cantano dall'assemblea il Sanctus. Seguono prima la Preghiera eucaristica con la consacrazione del pane e del vino, e poi il Padre Nostro. All'augurio di pace del pastore ai fedeli, segue l'Agnus Dei.

Dopo vi è la distribuzione del Pane del Vino, e il ministro esclama ai comunicandi Il vero Corpo di Cristo, dato per voi e Il vero Sangue di Cristo, versato per voi.

Vengono recitati il Nunc dimittis e il ringraziamento a Dio. Il pastore benedice l'assemblea con la benedizione di Aronne (Numeri 6,24).

È cantato un inno finale, il pastore e gli assistenti ritornano nel nartece, e il diacono proclama l'Ite missa est con le parole Andate in pace ad amare e servire il Signore, l'assemblea risponde Grazie a Dio.

Voci correlate

  • Liturgia protestante
  • Principio regolatore del culto

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