Il decimo campionato italiano di calcio a 5 si svolse durante la stagione 1992/1993 e vide ancora una modifica della formula per stabilire i Campioni d'Italia: consolidata la tradizione del girone unico a diciotto squadre, nella seconda fase il regolamento prevedeva l'ammissione delle prime due classificate della Serie A direttamente alle semifinali per il titolo, mentre le successive quattro (dal 3º al 6º posto) e le due vincitrici del turno preliminare tra le vincitrici dei gironi di Serie B, erano chiamate a disputare due mini gironi da tre squadre per qualificare le rimanenti due semifinaliste. La poule e la fase finale si svolse a Roma dal 12 luglio al 19 luglio 1993; la finale fu disputata in gara unica.
La Regione Lazio impone sul campionato un dominio imbarazzante: Roma continua a rappresentare il fulcro del calcio a 5 italiano nonostante la nuova esclusione dalla fase finale per i quattro volte scudettati della Roma RCB, a sostituirla degnamente ci sono Ladispoli, Ericsson Sielte e BNL. La classifica finale conferma Verona come prima pretendente non laziale, che sfiora la semifinale, battuta solo nello spareggio dai bancari della BNL. Come vincitrici della serie B partecipano ai play-off il Tonini JM Roma e l'Avezzano C5. La finale, giocata al Foro Italico davanti a 3.500 spettatori, vede il Torrino Sporting Club Calcio a 5 allenato dal giovane tecnico Alessandro Nuccorini imporsi sulla BNL grazie alle reti di Ivano Roma, Gabriele Caleca e Andrea Rubei (terzo nella classifica finale dei marcatori con 38 gol).
Stagione regolare
Play-off
Turno preliminare
Poule finale
Girone A
Girone B
Semifinali
Andata
Ritorno
Ripetizione
L'incontro di ritorno tra Torrino ed Ericsson Sielte fu ripetuto a causa di un errore tecnico.
Finale
Supercoppa italiana
La prima edizione della Supercoppa Italiana si è svolta tra i Campioni d'Italia del Gruppo Sportivo BNL e il Torrino, detentore della Coppa Italia. La coppa è stata vinta dalla BNL.
Note
Voci correlate
- Coppa Italia 1992-1993 (calcio a 5)




